Project Description
La poesia, si usa dire, è lo specchio dell’anima il quale riverbera memorie espresse in parole che rivelano le tracce di un percorso. Un tracciato lungo all’apparenza, istantaneo mettendo da parte ogni restrizione cronologica, ossia la percezione temporale del contesto passato – presente – futuro.
Eucharis ci propone tramite le allegorie dei suoi versi come ad esempio la nascita in una grotta del suo anonimo “demone – ego” dagli innumerevoli vezzi e tratti, attraverso l’alternarsi di miti, incontri e pensieri, a seguire le diverse cicliche piste tracciate per scoprire, mi auspico, anche il nostro “divino – ego” cui spazia nella cibernetica realtà che governa ciascuno di noi.
Per ciclicità, caratteristico moto della scrittura di Eucharis, s’intende il proiettare un’idea estraendola dal centro mnemonico. Svolgerla dunque dandole un ritmo appropriato per scorrere agevolmente. Colorata poi dagli aggettivi, si renderà unica e riconoscibile. Il suo assetto spesso si propone in una seguente sfera poetica, utilizzando come cardini di rotazione gli stessi vocaboli – forma oppure un loro analogo parallelo concetto.
In questo modo si estende su queste pagine il logos di Eucharis creando corsi colmi di icone le quali, sono certo, arricchiranno il nostro potenziale immaginativo. Vi invito quindi a percorrerli augurandovi una proficua e piacevole lettura.
Harry Joe Patsis / Editore & Autore